PAOLO DI SABATINO & GIOVANNA FAMULARI

Line up:

Paolo Di Sabatino – pianoforte

Giovanna Famulari – violoncello

Il progetto musicale “Giochi d’acqua” nasce da un’idea comune tra Paolo Di Sabatino, autore delle musiche, pianista e produttore artistico e Giovanna Famulari violoncellista.
I due musicisti annoverano collaborazioni importanti con artisti di caratura internazionale, si sono incontrati qualche anno fa e hanno capito che il loro approccio alla musica era molto simile, ne è nata così questa collaborazione che ha portato alla realizzazione del progetto discografico e live “Giochi d’acqua”.
I brani composti da Paolo Di Sabatino sono rappresentativi dello spirito libero giocoso spigliato ma profondo e rigoroso dei due musicisti i quali spaziano tra vari linguaggi: dal tango di “Javier” (dedicato all’amico Javier Girotto) per passare a “Canção” dove spiccano le sonorità brasiliane, fino ad arrivare a brani più classici come “Arvo” (dedicato ad Arvo Part) e “Famularia” (dedicato a Giovanna Famulari) per proseguire con “Elegia”, “Il rifugio delle idee”, “Danza”, “Giochi d’acqua”, “Viaggi”, “C’est la vie”, “Cello song”.
Dodici brani che compongono il cd ed il concerto live.
Un concerto che unisce sonorità jazz e classiche per un’atmosfera davvero suggestiva.

BIO GIOVANNA FAMULARI

Giovanna Famulari, musicista eclettica, diplomata al conservatorio di Giuseppe Tartini di Trieste.

Violoncellista, pianista, arrangiatrice e produttrice artistica, spazia tra vari generi e stili musicali che vanno dal pop al jazz, dalla musica world alla musica contemporanea passando dal teatro ai concerti e alle colonne sonore.

Ha vinto tra l’altro il premio “pavoncella d’oro” e il Premio “AILA 2018”.

Ha al suo attivo la realizzazione di 90 CD.

Per la Rai Radiotelevisione Italiana si è esibita in numerosi programmi tv e radiofonici, oltre ai suoi progetti musicali da solista collabora con diversi artisti nazionali ed internazionali tra cui, Tosca, Teho Teardo, Linda May Han Oh, Solomon Burke, Ron, Nicola Piovani, Sergio Cammariere, Lenny White, Fred Martins, Marcus Eaton, Mogol, Vinicio Capossela, Gegè Telesforo, Joe Barbieri, Luca Barbarossa, Vincent Segal, Nicola Stilo, Luisa Sobral, Pietro Cantarelli, Gabriele Mirabassi, Paolo Di Sabatino.

Con Tosca ha vinto due Targhe Tenco per ”Morabeza“ e il Nastro d’Argento per “il suono della voce” un docufilm prodotto da Rai cinema.

Ha lunga esperienza teatrale e televisiva dove ha collaborato come compositrice, arrangiatrice e musicista con Peter Stein, Alfredo Arias, Giovanni Veronesi, Carlo Quartucci, Giancarlo Sepe, Lina Sastri, Toni Servillo, Rocco Papaleo, Moni Ovadia,  Massimo Popolizio, Maurizio Malabruzzi, Ennio Coltorti, Erika Blank, Isabella Ragonese, Carlo Quartucci, Alessandro Haber e Clauda Gerini.

Ha fatto conoscere il suono del suo violoncello nei più prestigiosi teatri del mondo esibendosi a Dubai, Arabia Saudita, Algeria, Tunisia, Israele, Palestina,  Portogallo, Francia, Spagna, Germania, Brasile e Argentina.

BIO PAOLO DI SABATINO

Nato a Teramo il 26 settembre 1970, inizia giovanissimo lo studio del pianoforte sotto la guida del padre e si diploma nel 1990 col massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, presso il Conservatorio di Bari. Nel 1994, nello stesso Conservatorio, consegue il diploma di Musica Jazz.

Dedicatosi esclusivamente al jazz si esibisce con varie formazioni a proprio nome dal “piano solo” all’ottetto. Ha partecipato a numerose trasmissioni radio-televisive (Radio Rai 1,2,3, Radio Capital, Rai News 24, Tg2, Domenica In, La7) e suonato in importanti clubs e festivals, tra i quali ricordiamo: Fano, Pescara, Pomigliano, Urbino, Festival pianistico del Gargano, Lignano, Foggia, Bergamo, Villa Celimontana, Cagliari, Veneto Jazz, Aosta, Ruvo di Puglia, Ai Confini tra Sardegna e Jazz, Berchidda; Jazz Showcase (Chicago); Lugo Jazz Festival, Salamanca Jazz Festival, Jazz Atlantico (Auditorio de Tenerife) (Spagna); Izmir e Istanbul (Turchis); Atene, Berlino, Amburgo, Bruxelles,  Dresda, Oslo, Goteborg;  Tokyo, Osaka, Shizuoka (Giappone); Novo Mesto, Losanna, Minsk; Mosca, Kursk, Krasnodar, Arkhangelsk, Ekaterinburg, Nizhny Tagil, Nizhniy Novgorod, San Pietroburgo, Kovrov (Russia); Perelik (Bulgaria), Santiago, Chicureo e San Bernardo (Cile), Cordoba e Buenos Aires (Argentina), Shanghai e Wuhan (Cina), Taipei (Taiwan) e Bangalore (India).

Ha suonato con: M. Urbani, G. Capiozzo, M. Roche, M. Cafiero, P. Fresu, S. Satta, N. Arigliano, L. Konitz, R. Giuliani, G. Coscia, E. Palermo, L. Patruno, G. Telesforo, E. Rava, M. Giammarco, I. De Paula, M. Rosa, R. Rossi, G. Cazzola, L. Bulgarelli, M. Di Leonardo, D. Deidda, C. Meyer, R. Gatto, B. Mintzer, P. Leveratto, A. Marcelli, P. Damiani, M. Raja, M. Garay, B. Cobham, D. Samuels, J. Berlin, P. Costa, L. Colombo, P. Drummy, J. Levy, M. Sherman, D. Johnson, T. Horner, B. Franceschini, T. De Piscopo, S. Blake, P. Mer, F. Malaman, R. Brecker, A. Rovatti.

Ha avuto modo di collaborare con attori quali Michele Placido, Arnoldo Foà, Maria Rosaria Omaggio, Milo Vallone, Caterina Vertova, Valentina Carnellutti, Alessandro Haber, Elena De Ritis, Mariangela  D’Abbraccio, Daniela Fazzolari, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, Alessio Boni, Laura Marinoni, Nino Castelnuovo, Maria Cristina Di Nicola, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Sergio Rubini.

Nel 1996 pubblica una raccolta didattica per pianoforte intitolata 15 pezzi per piccoli pianisti, progressivi per lo sviluppo del carattere melodico (ediz. Trasimeni – Roma).

Nello stesso anno viene pubblicata una raccolta di brani per piano jazz (“Jazz Reflections” – ediz. Bèrben – Ancona).

Nel marzo del 1999 suona a Chicago presso il famoso jazz-club “Jazz Showcase” e firma un contratto esclusivo per la Hallway Records di Chicago con la quale pubblica nel 1999 il CD Introducing Paolo Di Sabatino in quartetto (con Bosso, Ciancaglini e Manzi) e Threeo con J. Patitucci e Horacio “El Negro” Hernandez.

Nel dicembre del 2002 le edizioni Il Manifesto pubblicano Paolo Di Sabatino, cd che racchiude tutte composizioni originali suonate in compagnia dei sassofonisti Javier Girotto, Stefano Di Battista e Daniele Scannapieco, oltre alla ritmica cubana formata da Carlitos Puerto e Hernandez.

Nel luglio 2003 effettua un tour in alcuni importanti festival italiani col vibrafonista Dave Samuels.

Nel 2004 viene pubblicato dalla Sinfonica Jazz, (distr. Carisch) un metodo didattico intitolato Quaderno pratico di musica jazz, scritto a quattro mani con Renzo Ruggieri.

Il suo brano Foto rubate è inserito nel Real Book dei jazzisti italiani edito nel 2006 dalla Nuova Carisch.

È pianista e arrangiatore (insieme a Ruggieri e Roberto Colombo) del progetto “Canzoni fra le guerre” della cantante Antonella Ruggiero, nel quale vengono rivisitati classici della canzone italiana tra gli anni ’20 e ’40. Il repertorio è contenuto nel cd “live” della Ruggiero intitolato Souvenir d’Italie, pubblicato nel febbraio 2007 e contenente anche Canzone tra le guerre, brano presentato al 57° Festival di Sanremo con Paolo al pianoforte.

Sempre nel 2007 collabora come pianista e compositore allo spettacolo Serata d’onore con Cavuti e gli attori Michele Placido e Giorgio Albertazzi.

Nella stessa estate è il pianista dello spettacolo Un uomo in frac – Concerto tributo a Domenico Modugno (con produzione del DVD) andato in onda su RAIUNO il 13 luglio con la partecipazione di artisti quali: Giancarlo Giannini, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, Simone Cristicchi, Neffa, Morgan, Raiz, Dolcenera, Gigliola Cinquetti.

Nel 2008 effettua il tour teatrale del cantante Mario Biondi e nello stesso anno registra il primo cd in trio (con M. Siniscalco e G. Di Sabatino) per l’etichetta giapponese Atelier Sawano e un altro con il gruppo Tango or not tango del quale è leader insieme a Davide Cavuti e a cui hanno partecipato tra gli altri anche Paola Turci, Javier Girotto, Michele Placido, Caterina Vertova.

Nel 2009 Mario Biondi inserisce due canzoni co-firmate da Paolo nel suo cd If. A dicembre dello stesso anno è invitato in Giappone per un mini-tour di quattro concerti.

Il suo brano Foto rubate è inserito nel Real Book dei jazzisti italiani edito dalla Nuova Carisch.

È co-autore di un brano inserito nella colonna sonora del film Vallanzasca, gli angeli del male  di Michele Placido, presentato al festival del cinema di Venezia del 2010.

Il cd Luna del sud è stato inserito tra gli Hot shot discs di Billboard Japan del 2011.

Nel 2012 esce per Raitrade Giverny, cd di Grazia Di Michele suonato e arrangiato da Paolo, col suo trio e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. In questo album scrive anche due brani insieme alla Di Michele.

Nello stesso anno è ospite live e su cd del gruppo americano TH3M, capitanato dal vibrafonista Mark Sherman e dal sassofonista Bob Franceschini (featuring Adam Nussbaum alla batteria).

Ha curato le musiche di uno spettacolo teatral/musicale con l’attore Umberto Fabi (prodotto da Scenari Armonici di Parma).

Hanno parlato di lui: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Liberazione, Musica Jazz, Famiglia Cristiana, Jazzit, Audio Review, Musica & Dischi, Guitar Club, L’Unità – Diario della settimana, Fare Musica, All About Jazz, Jazzitalia, Il Manifesto, Il Secolo XIX…

Nel 2013 inizia una collaborazione col disegnatore Altan, che porta alla pubblicazione di Le ninne nanne di Pimpa, edizioni Franco Cosimo Panini.

A novembre 2013 esce per la Sony Mario Christmas, il cd di Mario Biondi dedicato ai classici natalizi. Uno dei due inediti inseriti, Dreaming Land, porta la firma di Paolo.

Nel 2015, in qualità di pianista-arrangiatore-produttore musicale, partecipa di nuovo al Festival di Sanremo con Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi.

Nello stesso anno è insignito del prestigioso Magna Grecia Award.

Sempre nel 2015 pubblica per Imprimatur (distr. RCS) il suo primo libro – autobiografico – dal titolo Tienimi dentro te, con la postfazione di Concato.

Nel 2022 Iva Zanicchi inserisce la sua Per un istante (testo di Giacomo Giacomini) nell’album Gargana. Nello stesso anno compone, insieme a Rosalia De Souza, tutte le musiche l’album della cantante carioca Inspirada, che produce e arrangia.

È docente e coordinatore del dipartimento di  jazz presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.